Le erbe officinali della Val Saviore
Due mostre permanenti sugli usi tradizionali delle erbe officinali della Val Saviore, sono in funzione da alcuni anni: una, all’interno del Mulino del Capoluogo (Saviore dell’Adamello) e l’altra nelle ex-scuole medie della frazione di Valle di Saviore.
Le mostre raccolgono le erbe, le radici e le piante più importanti nella storia delle nostre comunità, dal lichene islandico, all’uva ursina, a numerose altre, e vedono la partecipazione attiva di alcune donne dei due paesi.
Vere e proprie custodi di conoscenze tramandate da tempi immemorabili, sono disponibili a parlare delle loro esperienze con le erbe.
Nella casa-rifugio è possibile preparare tisane e confrontare i metodi di preparazione delle donne con le direttive dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, le quali si rifanno, esplicitamente, agli usi tradizionali di tre grandi culture asiatiche, quella indiana, quella cinese e quella mongola.
È un riconoscimento alle millenarie conoscenze di questi popoli ed, implicitamente, un incoraggiamento a considerare il valore delle culture tradizionali in questo campo. Il mulino di Saviore, che ospita la mostra delle erbe, è di proprietà della famiglia Rossi la quale l’ha pienamente recuperato nella sua funzione, anche allo scopo di conservare una memoria importante per la comunità. Sarà quindi possibile vederlo in azione.
Inoltre si orgenizzano ciclamente o su richiesta delle passeggiate nei boschi circostanti il paese finalizzate alla conoscenza e al riconoscimento delle erbe officinali autoctone
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